Salvatore Elia si è presentato magnificamente allo stadio “Renzo Barbera” contro il Perugia, guadagnandosi un calcio di rigore, poi realizzato da Matteo Brunori, e segnando due reti proprio su assist dell’italo-brasiliano, con la prima marcatura annullata per un fuorigioco quasi impercettibile. L’ex Benevento si è già preso il suo ruolo nello scacchiere tattico di mister Eugenio Corini, confermato anche a Bari, “costringendo” il compagno Nicola Valente a trasferirsi sulla corsia opposta. Queste le dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione di Elia:
“Il mio impatto è stato tanto positivo, sono molto felice. Quando è arrivata la chiamata del Palermo ho avuto delle emozioni fortissime anche per il passato di mio padre che ho vissuto quando ero piccolo. Inizio così forte? Sono arrivato qua determinato per far bene, non mi aspettavo un inizio del genere. Dimissioni Baldini e Castagnini? Io sono un professionista, sono stato tranquillo e non ho avuto nessun timore. Essendo un professionista mi sono adattato subito e mi sono trovato bene con il nuovo direttore e il nuovo mister. Ogni squadra mi ha lasciato qualcosa dentro, Palermo è stata una scelta voluta perché per me è una piazza importante. Se dimostri quello che vali può essere un trampolino importante. Abbiamo un bellissimo gruppo, ci hanno accolto in una maniera incredibile. In B quando hai un bel gruppo fa la differenza. Corini? Ha le sue idee, mi trovo bene con lui. Siamo nella giusta direzione tutti insieme. Cosa mi ha detto papà? Era molto felice ma la prima cosa che gli ho detto io è che non sono venuto qui per essere ricordato come il figlio di Firmino. Sono venuto qua per farmi conoscere come Salvatore Elia. Al mister piace avere gli esterni larghi che attaccano molto. Se posso dare una mano in difesa, lo faccio volentieri. E’ stata tutta un’emozione indescrivibile. Rimane il rammarico per non aver esultato contro il Perugia per rispetto della mia ex squadra. Spero di risegnare sabato per poter esultare come si deve. Brunori? Mi trovo molto bene con Matteo, se può darti una mano te la da senza problemi. Abbiamo tante scelte, le viviamo in modo tranquillo. Siamo felicissimi, quando arrivano giocatori forti è importante. La competizione ti aiuta a dare quel qualcosa in più in ogni partita. Formandosi un gruppo forte sappiamo di poter competere con tutte le squadre. La Serie B di quest’anno a parer mio è un A2, fare un gruppo forte è importante per giocarcela con tutte”.